Disoccupazione ai vertici della classifica europea. Poco più di un quarto dei laureati trova lavoro. Emigrazione giovanile senza precedenti e età media della popolazione in forte salita. Sempre più anziani e meno lavoro. Chi parte tende a scegliere di non tornare più. La classe politica calabrese, che per anni si è alternata nella guida della regione, non potrà che continuare a conservare lo stato delle cose. Destra e sinistra, in Calabria, nella perfetta alternanza hanno sempre fatto fronte comune. Si presentano alle elezioni ispirati da convinto rinnovamento per poi sistematicamente deludere. Gli stessi slogan che si ripetono da quarant’anni. Se da un lato mettiamo la visione senza futuro dall’altra parte c’è un’opportunità concreta. Qual è la soluzione se non quella di voltare pagina?
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